Come facevano le persone miopi prima della nascita degli occhiali?

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Forse non tutti sanno che la parola miopia deriva dal greco mypos che significa "colui che chiude gli occhi": le persone che non vedono bene da lontano, infatti, hanno la tendenza a strizzare gli occhi per poter scorgere meglio le sagome e avere una visione nitida. Fortunatamente gli occhiali corrono in loro aiuto, ma come si faceva una volta, prima dell'avvento degli occhiali correttivi?

I primi occhiali nella Laguna di Venezia

Murano fu il luogo in cui intorno al 1290 si sviluppò il primo centro di produzione degli occhiali. Col tempo, e con le numerose richieste, i vetrai di Murano si perfezionarono, riuscendo a realizzare due lenti convesse incastonate in due cerchi di legno. Chi le indossava, però, doveva tenerle ferme con le mani davanti agli occhi, in quanto non esisteva ancora un meccanismo per attaccarle alla testa. Una figura rilevante nella divulgazione e nel perfezionamento di questa invenzione fu il frate domenicano Alessandro della Spina. Li ha introdotti per la prima volta in Toscana intorno al 1300.

Epidemia di miopia nella società moderna

Secondo Rigmor Baraas, professoressa presso il National Centre for Optics, Vision and Eye Care, la miopia oggi è diventata più comune e diffusa. “Non ci sono prove che i nostri occhi abbiano subito un cambiamento evolutivo. È più probabile che sia il nostro comportamento a essere cambiato”, sostiene. “Stiamo vedendo un numero crescente di studi che suggeriscono che la miopia potrebbe essere causata dal passaggio da una vita trascorsa principalmente all’aperto a una vita trascorsa principalmente al chiuso”. Gli esperti parlano di un’epidemia di miopia.