Rischio infarto: gli occhi lo rivelerebbero

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Nello scorso mese di giugno è stata presentata all’annuale conferenza della ESHG, "European Society of Human Gnetetics", una ricerca relativa all’infarto che riguarda il collegamento del rischio infarto con un segnale degli occhi. Uno studio molto importante che potrebbe dare un aiuto alla diagnosi precoce e suggerire comportamenti idonei ad evitare l'infarto.

La predisposizione all’infarto nelle persone

In questa ricerca si mettono in relazione tra di loro i dati di una visita oculistica con altri dati, per capire la predisposizione all’infarto da parte dei pazienti. Si tratta di uno studio molto innovativo e quasi rivoluzionario che prende in esame l’analisi della dimensione "frattale" della retina dell’occhio. I ricercatori sostengono che i cambiamenti relativi alla "vascolarizzazione" della retina possono dare delle informazioni importanti riguardanti la salute delle persone. Un particolare, come ha evidenziato una ricercatrice, è quello della dimensione "frattale" che, confrontato con la ramificazione dei vasi sanguigni dei vari soggetti, è in grado di fornire indicazioni riguardo al possibile rischio infarto.

Una ricerca da approfondire

Questa ricerca, che deve essere ulteriormente approfondita, dovrà essere completata con altri studi per mezzo dei quali i risultati saranno valutati tenendo conto anche del sesso delle persone, in modo da stabilire se anche questo può influire sulla diagnosi. Infatti qualche anno fa una ricerca effettuata dalla British Heart Foundation in collaborazione con l’Università di Leeds aveva messo in evidenza come il rischio di infarto fosse diverso in base al sesso del paziente.