Miopia e Presbiopia: Qual è la Differenza e Come Individuarla.

Differenza tra Miopia e Presbiopia

Non è sempre così facile, per i profani, riuscire a capire quale possa essere il proprio difetto visivo perché alcuni possono apparentemente sembrare simili, come la miopia e la presbiopia, o addirittura associarsi nello stesso soggetto.

Quali sono le differenze tra miopia e presbiopia

In particolare, la miopia comporta un difetto di visus per gli oggetti lontani che appaiono sfocati, mentre quelli vicini vengono visualizzati nitidamente.

I miopi tendono a rifrangere i raggi luminosi non sulla retina, ma su punti interni all'occhio, più o meno distanti da essa a seconda della gravità del difetto. Questa distanza viene misurata in diottrie e costituisce un metro di paragone utile per individuare l'entità del difetto e correggerlo adeguatamente.

La presbiopia, invece, comporta un difetto di visus per gli oggetti vicini e tendenzialmente compare dopo i 45 anni circa. Un tipico atteggiamento del presbite è quello di allontanare un libro, un giornale, il telefono o un oggetto vicino per cercare di visualizzare nitidamente i caratteri scritti. La presbiopia è considerata fisiologica con l'avanzare dell'età.

Come riconoscere la miopia dalla presbiopia

Per capire, pur non essendo professionisti del ramo, quale possa essere il proprio difetto del visus, è possibile soffermarsi a osservare alcuni atteggiamenti specifici, ma involontari.

In primis, vi è la tendenza a strizzare gli occhi quando si cerca di mettere a fuoco oggetti lontani: questo è un'azione inconsapevole tipica dei miopi e non presente invece nei presbiti.

In secondo luogo, la differenza sostanziale tra miopia e presbiopia è che la prima comporta una difficoltà di messa a fuoco degli oggetti lontani, ma solitamente buona per quelli vicini, mentre la seconda comporta una difficoltà di messa a fuoco proprio di quest'ultimi.

Infine, ma non meno importante, può essere utile valutare con quanta frequenza compaiono mal di testa e stanchezza visiva dopo aver letto, guardato la tv o essere stati un po' di tempo davanti al pc. Non sempre, infatti questi malesseri sono da imputare allo stress perché spesso, invece, possono essere la manifestazione di un'ipermetropia latente che non è più in grado di autocompensarsi.