Quelli che nel modo di dire comune sono chiamati "occhi sporgenti", in oftalmologia sono indicati con il termine tecnico "esoftalmia" e possono indicare dei problemi di salute nella persona che ne soffre.
I due tipi di esoftalmia
L’esoftalmia è di due tipi: quella unilaterale, quando ad essere colpito in maniera evidente è un solo occhio, e quella bilaterale, quando entrambi gli occhi hanno questa caratteristica.
Sia nel primo che nel secondo caso, le persone possono avere dei problemi visivi associati a questa caratteristica, che sono l’irritazione, la visione doppia, il fastidio e la difficoltà ad abbassare completamente le palpebre e anche la secchezza oculare.
In tutti questi casi è bene ricorrere al parere di un esperto del settore in modo da determinare la causa del problema e stabilire un adeguato trattamento per la sua eliminazione.
Le principali cause dell’esoftalmia
La prima causa possibile dell’esoftalmia è la conformazione facciale ereditaria, legata alla questione genetica, per cui non è necessario ricercarne la causa rivolgendosi ad un esperto in quanto non è determinata da una particolare condizione medica.
Una delle cause più comuni è la malattia di Graves, malattia autoimmune che causa una maggiore produzione di ormoni della ghiandola tiroidea e di conseguenza un rigonfiamento del tessuto dietro agli occhi, facendoli sporgere in avanti. In questo caso viene compromessa la capacità di chiusura delle palpebre e altri sintomi della presenza della malattia di Graves sono la sudorazione eccessiva, il nervosismo e anche la perdita di peso.
Gli "occhi sporgenti" possono essere causati anche da malattie infiammatorie di vario tipo, lesioni oculari, e problemi alla tiroide.