Sindrome da visione artificiale: le conseguenze del tempo trascorso davanti allo schermo

sindrome da visione artificale

Da quando è scoppiata la pandemia da Covid 19, è notevolmente aumentata la quantità di ore che si trascorre davanti al pc. Eppure questa pessima abitudine non è priva di conseguenze per la salute degli occhi. È importante, allora, conoscere gli effetti della sindrome da visione artificiale e correre ai ripari.

Quali sono i sintomi della sindrome da visione artificiale

La sindrome da visione artificiale ha dei sintomi ben riconoscibili che non devono essere sottovalutati. Ad esempio, l'affatticamento degli occhi, un persistente mal di testa, una visione offuscata o addirittura doppia, in qualche caso dolore alle spalle e al collo sono tutti sintomi chiari che si sta trascorrendo troppo tempo davanti al pc o sullo smartphone. I problemi sono legati al fatto che la messa a fuoco su uno schermo elettronico richiede uno sforzo maggiore da parte dell'occhio, soprattutto nelle persone che superano i 40 anni.

Cosa fare contro la sindrome da visione artificiale

In presenza di uno o più di questi sintomi ma anche solo come prevenzione, occorre assumere comportamenti più virtuosi. Innanzitutto sarebbe preferibile ridurre il numero delle ore trascorse davanti al pc, poi bisognerebbe posizionare il computer in un ambiente sufficientemente illuminato e non dimenticare di mettere lo schermo ad una distanza adeguata rispetto agli occhi. Infine, importante la regola del 20/20/20: ossia dopo 20 minuti di lavoro si dovrebbe guardare per almeno 20 secondi ad una distanza minima di 20 piedi, in modo da consentire agli occhi di riposarsi prima di concentrare la visione nuovamente sullo schermo. Seguendo regolarmente questa regola, gli occhi ne traggono un notevole beneficio.