La sindrome dell'occhio pigro: scopriamo cos'è e quali soni i rimedi

La sindrome dell'occhio pigro, chiamata tecnicamente ambliopia, è una patologia che interessa principalmente i bambini ma che, sebbene meno frequente, può colpire anche gli adulti. Ecco in cosa consiste e quali sono i possibili rimedi.

 

 

 

 

Occhio pigro: di cosa si tratta

L’ambliopia è una ridotta capacità visiva da parte di uno dei due occhi, in sostanza quindi non vengono utilizzati con la stessa intensità; ciò genera un conflitto nel messaggio che viene inviato al cervello il quale, ricevendo informazioni differenti, decide di privilegiare l'input di uno dei due organi, disattivando di fatto quello dell'altro, ritenuto più debole, che quindi lavora sempre meno fino a diventare pigro.

Possibili rimedi

Il trattamento dell'occhio pigro prevede un'iniziale correzione del disturbo visivo attraverso l'uso di occhiali che, sebbene nei casi più lievi possa essere già sufficiente, dovrà essere seguita da azioni volte a ristabilire la corretta comunicazione tra l'occhio ed il cervello.

La più comune, nonché quella più consigliata dagli oftalmologi, è l'occlusione dell'occhio dominante con un cerotto opaco: ciò impone al paziente di utilizzare l'occhio ambliope e obbliga il cervello ad accettare l'input visivo che arriva da questo.

Il processo di recupero è, però, piuttosto lento e richiede costanza: occorrerà usare il cerotto per diverse ore al giorno e il trattamento dovrà protrarsi per alcuni mesi prima di poter vedere i miglioramenti.