Come i neonati vedono il mondo

Quando un bambino viene dato alla luce, inizia a vedere un mondo tutto suo, fatto di sensazioni molto forti. Fino ad alcuni fa, si pensava che un neonato potesse vedere soltanto in bianco e nero. Diversi studi hanno dimostrato che il piccolo può percepire diversi colori, seppur in maniera piuttosto limitata. Tutto viene visto molto sfocato e bisogna attendere i due mesi per iniziare a riconoscere il rosso dal verde, per poi proseguire con le altre tonalità.

 

 

 

 Il riconoscimento dei colori

I colori possono indirizzare un neonato verso il mondo reale, facendo in modo che riesca a comprendere la realtà che lo circonda. Non a caso, il cervello di un bimbo appena uscito dal ventre materno non è un qualcosa di vuoto e in grado di non capire nulla. Anzi, già alcuni piccoli concetti mentali iniziano a farsi strada. Un discorso valido anche per le tonalità. Il riconoscimento è possibile tramite i coni, piccole cellule contenute nella retina che trasmettono ai piccoli varie lunghezze d'onda.

L'importanza limitata del linguaggio

A tutto questo, bisogna aggiungere che la distinzione tra le varie colorazioni non viene dettata dal linguaggio degli adulti. La suddivisione in categorie fa parte delle doti biologiche e non ha la necessità di sottostare ad alcun tipo di convenzione. Col passare del tempo, alcune sfumature vengono riconosciute dalle altre grazie alla cultura. A poco a poco, la scoperta delle caratteristiche visive di ciascun colore diventa molto più semplice, fino a raggiungere lo stesso livello di un adulto