Distacco del vitreo: come comportarsi?

Il distacco di vitreo, sostanza gelatinosa presente nell’occhio, consiste nella separazione tra la spessa corteccia posteriore del vitreo dalla membrana interna della retina.

In condizioni normali il vitreo aderisce alla retina ma con l’avanzare dell’età o a causa di una forte miopia va incontro a un fenomeno degenerativo (sinchisi) che culmina nel suo distacco.

Inizia al polo posteriore avanzando poi anteriormente interessando tutto il vitreo fino alla base che resta aderente. Può evolversi in:

  • Distacco completo di vitreo posteriore (totale separazione della ialoide posteriore dalla regione maculare e dalla papilla);
  • Distacco parziale di vitreo posteriore;
  • Vitreoschisi (che si manifesta quando la ialoide resta attaccata alla retina tramite una parte della corteccia vitreale ).

Sintomi

É un evento fisiologico e indolore caratterizzato da appannamento della vista, percezione di numerosi corpi mobili simili a mosche volanti (miodesopsie) a volte associati a fosfeni (lampi luminosi) che si manifestano nelle zone laterali del campo visivo anche a occhi chiusi. I sintomi hanno quasi sempre una durata temporanea.

Come comportarsi

In presenza dei sintomi legati al distacco di vitreo occorre rivolgersi al proprio oculista per effettuare un controllo del fondo oculare e verificare eventuali danneggiamenti della retina. Il distacco di vitreo può infatti dar luogo ad una lacerazione che potrebbe evolversi in un distacco di retina.

É consigliato reidratare il vitreo bevendo molta acqua (almeno 1,5 – 2 lt. al giorno) e arricchire la propria dieta con frutta e verdure ricche di sali minerali. Evitare sport e attività che implichino scuotimento della testa.

In caso di distacchi con presenza "persistente" di miodesopsie si potrebbe ricorrere a:

  • vitreolisi, intervento eseguito con utilizzo di un raggio laser che fa evaporare le opacità presenti nel corpo vitreo migliorando così le capacità visive;
  • vitrectomia, intervento chirurgico che consiste nell’asportazione chirurgica del corpo vitreo e nella sua sostituzione con una soluzione salina (la tendenza è generalmente di evitare un intervento in quanto il rapporto benefici/rischi sarebbe sbilanciato verso i secondi).