Quando si sceglie un paio di occhiali è necessario pensare non soltanto alla loro forma o montatura, ma prima di tutto alle lenti giuste, ed anche agli eventuali trattamenti aggiuntivi che devono avere. Vediamo quali sono i tipi più comuni e come effettuare la scelta.
I vari tipi di lenti
Le lenti si suddividono in monofocali, bifocali e progressive e per una buona scelta è importante conoscere le loro caratteristiche ed evitare di cadere nell’errore di sceglierne un tipo non adatto, con il rischio di aumentare anziché correggere i difetti. Una scelta errata porta ad affaticamento degli occhi e può causare stress. Inoltre, quando si scelgono le lenti il primo punto da tenere in considerazione non è il prezzo ma la qualità.
Le lenti monofocali
Come si capisce immediatamente dal loro nome, queste lenti hanno un fuoco unico e quindi permettono a chi le indossa di vedere meglio da lontano oppure da vicino, in base al difetto che si deve correggere. Questi difetti possono essere la miopia, che causa una visione deficitaria e sfocata da lontano, e l’ipermetropia che, al contrario, non permette di mettere a fuoco da vicino.
Le lenti bifocali
A differenza delle precedenti, queste lenti permettono di correggere i difetti sia da vicino che da lontano utilizzando un solo paio di occhiali. Le lenti bifocali sono caratterizzate da una lunetta che ha una diversa gradazione rispetto a quella della lente principale. Grazie a questa lunetta è possibile vedere più nitidamente da vicino, mentre con la restante sezione si correggono i difetti nella visione da lontano. Le lenti bifocali correggono allo stesso tempo la presbiopia e la miopia, ma presentano una controindicazione che causa l’affaticamento della vista.
Le lenti progressive
Chiamate anche multifocali, queste lenti sono quelle di più recente arrivo sul mercato degli occhiali e sfruttano tecnologie avanzate, consentendo un passaggio graduale del "fuoco" e permettendo dunque di effettuare la correzione di più difetti contemporaneamente. Le lenti multifocali potrebbero causare dei fastidi alle persone che soffrono di disturbi dell’equilibrio.