Gli occhiali: l’invenzione medievale più famosa

invenzione occhiali medioevo

Secoli bui: così vengono comunemente chiamati gli anni del Medioevo. La definizione è senza dubbio sbrigativa, perché, per esempio, questo periodo fu proprio quello che portò a coloro che avevano problemi di vista uno spiraglio di luce.

Occhiali: un'invenzione italiana

Se, infatti, fin dall’epoca romana si hanno notizie sull’utilizzo del vetro per ingrandire piccoli testi, per vedere i primi rudimentali occhiali bisogna aspettare il XIII secolo. È Murano, la caratteristica isola della laguna di Venezia, il luogo in cui appaiono le prime lenti convesse, incastonate in rudimentali montature di legno. Ma l'invenzione iniziò subito a circolare, tanto che nel 1352 un uomo munito di occhiali appare negli affreschi di Tomaso di Modena nel convento di San Nicolò, a Treviso.

Diffusione in tutta Europa

Data la portata della scoperta, i vetrai di Murano non riuscirono a conservare i segreti delle loro lavorazioni e la fabbricazione delle lenti iniziò a diffondersi in tutta Europa, tanto che il più antico esemplare di occhiali è stato ritrovato in Germania, presso l’abbazia di Wienhausen, a Celle, in Bassa Sassonia.

Materiali nobili

Nei secoli successivi l’evoluzione portò a sostituire il rivetto che univa le lenti con un arco e a utilizzare nuovi materiali per la montatura: pelle, osso, ferro, argento… Ormai i tempi erano maturi per la comparsa dei primi modelli dotati di stanghette, rendendo così gli occhiali molto simili a quelli indossati oggi da chiunque.
Grazie a una geniale invenzione dei "secoli bui" del Medioevo.